CIMITERO MAGGIORE DI PADOVA Nel lontano 1837, in ottemperanza all’editto di San Cloud, vedeva già proliferare idee e progetti attorno alla definizione del Cimitero Maggiore. Le proposte fioccavano, il fermento era tanto. Si partì con il primo progetto presentato dall’ingegnere municipale Giovanni Maestri, un progetto definito valido ma da ridefinire, adattandolo ancor più alle esigenze di culto. L’approvazione giunse finalmente nel 1861 ma, a sorpresa, venne indetto un concorso pubblico. Giunse anche l’anno 1865 e, con gran sollievo, si giunse ad una scelta; la scelta di premiare il progetto di Enrico Holzner, architetto triestino, che con entusiasmo concorreva affianco ad altri ventuno illustri progettisti. Il progetto Holtzner, concepito in «stile lombardo», ben si accordava con le principali architetture di Padova. Solo nel 1881 ottenne approvazione concreta. Nel 1882 furono costruite le mura di cinta, la chiesa con annessa sacrestia e i due portici laterali d’accesso, due edicole interne, due abitazioni di servizio, due edicole agli angoli e la cancellata sul piazzale.
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